Relitti - PANDA SUB

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Relitti

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Credo che a tutti, indistintamente se sub o no, sia  venuta voglia di  andare a  vedere una  nave  affondata! Perché è  affondata, come si è adagiata sul fondale, cosa è rimasto e come l’acqua e le creature marine l’hanno fatta diventare parte del loro mondo. Beh anche noi spinti dalla curiosità  di vedere  dal vivo i relitti chiamati Cargo Armato e Bettolina, posti a Sestri  Levante, abbiamo  deciso di organizzare  questa uscita. Devo dire  che  le  aspettative sono state ampiamente ripagate, soprattutto  quando   durante l’immersione  sulla Bettolina abbiamo visto a poppa, sulla scaletta, una fantastica colonia  di  anemoni gioiello mentre  poco  più distante un grongo ha preso possesso  di un tubo facendolo  diventare la sua tana che difende dagli  indesiderati. A prua notevoli sono  gli spirografi  di varie dimensioni che ospitano uova di totano.
Ancora una volta il mare e le sue creature ci hanno regalato emozioni fantastiche da non dimenticare.
A corredo dello immagini una breve descrizione dei relitti.
A presto in acqua insieme!!

Roberto Papetti
La prima sequenza di immagini cura di Marco Baroni riguarda la nostra immersione sul "Cargo Armato"
Si tratta in realtà un ex-peschereccio d'altura oceanico  costruito nel 1926 in Francia, che in origine si chiamava "Islande".
Nel 1938 viene ceduto ad una  società di pescatori francese che l'anno lo ribattezza "Cap Nord". Nello stesso anno viene requisito dalla Marina francese e dopo essere stato derequisito nel 1941, viene rinominato  "Ginette Le Borgne". Nel 1942 viene requisito dai Tedeschi a Marsiglia che lo trasformano in cacciasommergibili, viene ribattezzato "UJ2207" ed entra a far parte della flottiglia "UJ22".
La nave termina il suo tragico  viaggio il 19 novembre 1944, mentre  scortava il vapore "Dominante" da Genova a La Spezia. Giunta a metà del suo tragitto, nella Baia di Sestri Levante, teatro di scontri e di molti affondamenti durante il secondo conflitto mondiale, viene colpita dalle motosiluranti Inglesi e Americane partite da Bastia, nella vicina Corsica. Numerose furono le persone che persero la vita nell'affondamento.
La Bettolina
Si tratta di un relitto  quasi intatto, giace sul fondo in posizione di navigazione ad una profondità iniziale di circa 27 metri, mentre la profondità sotto la prua  è  di 31 metri. Una struttura a forma di ruota raggiata, posta tra le due stive, ospita il sostegno orientabile che sorreggeva la mitragliatrice antiaerea,  trafugata negli anni '60. Oggi si possono vedere ancora qua e là sparse intorno soltanto le munizioni.  Il supporto della seconda mitragliatrice si erge sul castello di poppa, dove il relitto raggiunge la quota minima dell’immersione  a 24 metri.
La prua è intatta e sulla murata di sinistra si  scorge una grande falla, probabile causa dell'affondamento della nave. Sulla prua si possono ancora scorgere le cime pronte per l’ancoraggio e le bitte d'ormeggio. Lo scafo mostra poi le ampie stive ormai  a cielo aperto. Un tempo erano coperte da un assito in legno.



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